Alpino Riccardo Giusto, primo caduto della Prima Guerra Mondiale

Riccardo Giusto

Alpino Riccardo Giusto, primo caduto della Prima Guerra Mondiale

1895 – 1915


10 febbraio 1895 – nasce a Udine, Riccardo Giusto – Fu il primo dei 650.000 soldati italiani morti nel corso della prima guerra mondiale. Riccardo lavorò come facchino presso la stazione ferroviaria di Udine sino alla fine del 1914, quando venne chiamato alle armi nel corpo degli Alpini il 12 gennaio 1915 e assegnato al Distretto Militare di Sacile. Fu inquadrato nella 16ª Compagnia del Battaglione “Cividale” dell’8º Reggimento, di stanza a Cividale del Friuli e, con l’approssimarsi del conflitto, nella zona di Crai/Krai di Drenchia (UD), allora, come oggi, zona di confine con la Slovenia. Nel maggio 1915, all’inizio della Prima guerra mondiale, il suo reparto prendeva posizione sul monte Colovrat in comune di Drenchia (UD), alture che in quella zona segnavano il confine tra Italia e Austria-Ungheria.

Riccardo Giusto fu assegnato a una delle tante pattuglie di esploratori che precedevano il grosso delle truppe, che in quel frangente avevano il compito di occupare la cima del Monte Jeza, davanti a Tolmino. La pattuglia di esploratori entrò in territorio nemico per alcune centinaia di metri, ma i gendarmi austroungarici che presidiavano il valico di Cappella Sleme aprirono il fuoco contro gli italiani. Riccardo Giusto fu colpito a morte alle ore 04:00 sul Monte Natpriciar (cima secondaria del Monte Jeza) da un proiettile sparato dal nemico che lo raggiunse frontalmente e gli attraversò il cranio. Immediatamente soccorso dai propri compagni, spirò nel giro di pochi minuti. La salma venne composta da don Giovanni Guion, parroco della chiesa di San Volfango, e tumulata nel locale cimitero. Successivamente, nell’anno 1923, fu traslata a Udine. Riccardo Giusto è ricordato da un cippo eretto a sua memoria sul monte Colovrat, in territorio di Drenchia (UD).
Sul cippo è riportata la seguente citazione:
«A DI GIUSTO RICCARDO 
ALPINO DEL VIII REGGIMENTO CHE A MONTE NATPRICCIANA IL 24-5-1915
NEL NOME SANTO D’ITALIA PER PRIMO LA GIOVINEZZA IMMOLANDO BATTEZZAVA COL PROPRIO SANGUE IL CIMENTO DELLA VIRTU’ ITALICA CHE VITTORIO VENETO POI CONSACRAVA GLORIOSO TRIONFO»

“Riccardo Giusto è il nome corretto, che si desume dal foglio matricolare, recentemente ritrovato, per caso, all’Archivio di Stato dal prof. Paolo Strazzolini” (fonte: Riccardo Giusto, il primo caduto italiano della Grande guerra | ANA Genova – Gruppo Quarto dei Mille (wordpress.com)

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